TASSA D’INGRESSO A VENEZIA, TICKET DA 5 EURO DAL 2024

Un Nuovo Modo di Visitare Venezia

La città di Venezia è da sempre una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo. Ma con la crescente affluenza di visitatori, le sfide legate alla gestione del turismo sono diventate sempre più evidenti. Per affrontare queste sfide, a partire dal 2024, sarà introdotta una tassa d’ingresso di 5 euro per ogni visitatore. In questo articolo, esploreremo come questa nuova politica cambierà il modo in cui si visita Venezia e come influenzerà il turismo in città.

Un Nuovo Approccio al Turismo

L'impatto della Tassa d'Ingresso

La tassa d’ingresso a Venezia rappresenta un cambiamento significativo nella politica turistica della città. Sarà introdotta per aiutare a coprire i costi di manutenzione e preservazione della città, che sono diventati sempre più onerosi a causa dell’afflusso turistico.

Vantaggi per la Città

Questa nuova politica avrà benefici tangibili per Venezia. Consentirà di finanziare progetti di conservazione, restaurare monumenti storici e migliorare l’esperienza complessiva dei visitatori. Inoltre, contribuirà a ridurre la congestione turistica nelle zone più affollate della città.

Come Funzionerà la Tassa

Dettagli dell'Applicazione

I dettagli sull’applicazione della tassa saranno chiari e facili da seguire. I visitatori dovranno pagare una tassa di 5 euro a persona all’ingresso della città. Sarà possibile acquistare i biglietti online o presso i punti di ingresso designati.

Esenzioni e Riduzioni

Oltre a coloro che non dovranno pagare la tassa per motivi di domicilio, studio o lavoro. La Giunta comunale ha stabilito che saranno esenti dal contributo:

  1. Turisti Pernottanti: I visitatori che alloggeranno in città per una o più notti saranno esentati dalla tassa d’ingresso.

  2. Residenti nella Regione Veneto: I residenti della Regione Veneto non dovranno pagare il contributo quando visitano Venezia.

  3. Bambini fino ai 14 anni di età: I bambini di età inferiore a 14 anni saranno esentati dalla tassa.

  4. Chi Ha Necessità di Cure: Le persone che necessitano di cure mediche durante la loro visita saranno esentate.

  5. Partecipanti a Competizioni Sportive: Coloro che partecipano a competizioni sportive ufficiali non dovranno pagare il contributo.

  6. Forze dell’Ordine in Servizio: Le forze dell’ordine in servizio saranno esentate dalla tassa d’ingresso.

  7. Coniuge, Convivente, Parenti o Affini fino al 3° Grado: Le persone legate da vincoli familiari con i residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso saranno esentate.

È importante notare che l’esenzione si estenderà anche alle isole minori della Laguna. Inoltre, il Comune definirà nei prossimi mesi le fasce orarie di validità del contributo e il suo valore, inizialmente fissato a 5 euro.

Impatto sul Turismo

Una Migliore Esperienza per i Visitatori

La tassa d’ingresso contribuirà a creare un’esperienza più piacevole per i visitatori. Con meno turisti nelle zone più affollate, sarà più facile godere della bellezza e della storia di Venezia senza sentirsi sovrastati dalla folla.

Sostenibilità Ambientale

Riducendo il flusso turistico, questa politica avrà anche un impatto positivo sull’ambiente veneziano. La città potrà concentrarsi sulla conservazione del suo ecosistema unico e sulla gestione sostenibile delle risorse.

Il Comune: "Apripista a livello mondiale"

“Da oggi inizia un percorso che intraprendiamo con umiltà, consapevoli che ci saranno problemi da risolvere e ostacoli da superare. Nessuno ci ha indicato la strada prima, la stiamo tracciando noi nella convinzione che la gestione del turismo è una priorità per il futuro della nostra città, che rimarrà sempre aperta a tutti. La prenotabilità non è uno strumento per fare cassa (anzi, permetterà di coprire solo i costi del sistema) ma garantirà ai residenti una qualità della vita migliore e ai turisti pernottanti una visita in grado di regalare emozioni più vivide – ha dichiarato l’assessore al Turismo Simone Venturini -. Dopo un lungo e difficile iter è arrivato il momento di agire”.

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